Acerbo sarai tu
A giugno 2019 si è tenuto presso l’atelier l’evento di presentazione del libro Acerbo sarai tu di Silvia Vecchini e illustrato da Francesco Chiacchio, per i tipi di Topipittori.
Una conversazione sugli anni difficili della crescita, sulle trasformazioni, lo stupore, il dolore, la noia, le contraddizioni in tutta la loro normalità, la bellezza delle scoperte, la maturità di guardare noi stessi e gli altri da punti di vista diversi, temi ricorrenti nelle poesie dell’autrice.
In un articolo sul blog Topipittori, Silvia Vecchini scrive:
“Queste poesie (scritte per i suoi figli nel momento di passaggio fra infanzia e adolescenza) mi fecero capire una cosa molto importante che non sapevo ancora di sapere: se è vero che quando nasce un bambino nascono anche mamma e papà, è vero anche che quando finisce l’infanzia di un figlio finisce anche l’infanzia dell’essere mamma e papà. Tocca a tutti crescere. L’ingresso nell’adolescenza dei miei figli significava anche per me salutare quello era stato, congedarmi da loro e dalla me stessa di prima. Dal loro corpo infantile, dalla loro voce che riascoltata nei filmati è una stretta al cuore, dai loro giochi sul pavimento, dai gesti e dalle consuetudini che ripetute centinaia di volte facevano sembrare quel tempo semplicemente eterno.”
Il saluto più o meno consapevole che si fa all’infanzia è dunque collettivo e nell’atmosfera di queste parole che Silvia Vecchini ha letto dei brani di Acerbo sarai tu, accompagnata dai disegni di Francesco Chiacchio e dal suono dell’ukulele di Antonio Vincenti e Emanuele Capponi.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Libreria Cuccumeo.